Ciao, spunti interessanti... allora la creatività si propaga? Si propagherebbe se i manager fossero veri manager, consci che il loro obbiettivo deve essere quello di mettere gli altri nelle migliori condizioni per fare un grande lavoro. Questo vuol dire conoscere il concetto di "ownership", e vuol dire saperla in qualche modo regalare agli altri, insieme ad essa anche una certa autonomia. Questi sono alcuni elementi che permettono alle persone di essere creative, non sono gli unici, ma già solo questi due sono difficili da trovare.
Leggo sempre con interesse queste riflessioni. Mi immagino quanto farebbero la differenza anche nella Pubblica Amministrazione. Grazie per questi stimoli preziosi
Grazie Matteo per l’interessante spunto di riflessione. Nel tuo pezzo parli della possibilità di costruire centri di progettazione attorno alle persone più magnetiche e creative dell’organizzazione. Mi chiedevo: secondo te, una sorgente magnetica può emergere anche in ambiti come la compliance, spesso percepiti come più vincolanti che creativi? E se sì, in che modo credi che chi si occupa di compliance può diventare un motore di innovazione e progettualità all’interno dell’organizzazione? Grazie!
Secondo me il problema non sono gli ambiti di applicazione, ma il concetto che noi associamo alla parola creatività. Se torniamo alla sua definizione originale, cioè "creare idee e soluzioni nuove e utili", ogni lavoro può essere creativo. Ho un amico, Andrea, che anni fa ha creato una bellissima azienda che si occupa di compliance in modo creativo: Iubenda. Altre aziende come Fiscozen o Jet HR sono esempi di come sia possibile fare compliance in modo nuovo e utile, sempre rispettando leggi, regolamenti e procedure.
Per come la vedo io, la compliance non è molto diversa da altri settori in azienda, inclusa la tecnologia. Se lavori con un dipartimento tech che è più preoccupato di rispettare e far rispettare regole, processi e pratiche consolidate finisci allo scontro: il business domanda cose che per l'IT sono impossibili, l'IT diventa per il business un ostacolo insormontabile. Ma se trovi dei tecnici creativi, questi diventano un motore per il business e iniziano a proporre strumenti che migliorano i processi esistenti e che aprono nuove opportunità.
Ciao, spunti interessanti... allora la creatività si propaga? Si propagherebbe se i manager fossero veri manager, consci che il loro obbiettivo deve essere quello di mettere gli altri nelle migliori condizioni per fare un grande lavoro. Questo vuol dire conoscere il concetto di "ownership", e vuol dire saperla in qualche modo regalare agli altri, insieme ad essa anche una certa autonomia. Questi sono alcuni elementi che permettono alle persone di essere creative, non sono gli unici, ma già solo questi due sono difficili da trovare.
Grazie Giuseppe! Sono d’accordo con te. Ho provato a dare qualche risposta nel numero di oggi, fammi sapere che ne pensi! https://workafter.substack.com/p/work-after-teamwork
Leggo sempre con interesse queste riflessioni. Mi immagino quanto farebbero la differenza anche nella Pubblica Amministrazione. Grazie per questi stimoli preziosi
Grazie a te Fabio!
Grazie Matteo per l’interessante spunto di riflessione. Nel tuo pezzo parli della possibilità di costruire centri di progettazione attorno alle persone più magnetiche e creative dell’organizzazione. Mi chiedevo: secondo te, una sorgente magnetica può emergere anche in ambiti come la compliance, spesso percepiti come più vincolanti che creativi? E se sì, in che modo credi che chi si occupa di compliance può diventare un motore di innovazione e progettualità all’interno dell’organizzazione? Grazie!
Ciao Daniele, grazie del tuo commento!
Secondo me il problema non sono gli ambiti di applicazione, ma il concetto che noi associamo alla parola creatività. Se torniamo alla sua definizione originale, cioè "creare idee e soluzioni nuove e utili", ogni lavoro può essere creativo. Ho un amico, Andrea, che anni fa ha creato una bellissima azienda che si occupa di compliance in modo creativo: Iubenda. Altre aziende come Fiscozen o Jet HR sono esempi di come sia possibile fare compliance in modo nuovo e utile, sempre rispettando leggi, regolamenti e procedure.
Per come la vedo io, la compliance non è molto diversa da altri settori in azienda, inclusa la tecnologia. Se lavori con un dipartimento tech che è più preoccupato di rispettare e far rispettare regole, processi e pratiche consolidate finisci allo scontro: il business domanda cose che per l'IT sono impossibili, l'IT diventa per il business un ostacolo insormontabile. Ma se trovi dei tecnici creativi, questi diventano un motore per il business e iniziano a proporre strumenti che migliorano i processi esistenti e che aprono nuove opportunità.
L'esempio di Iubenda è una masterclass