Davvero grandi complimenti per questo articolo e per la newsletter in generale. Hai una chiarezza di pensiero che riesci a comunicare con efficacia: mi permetti di collegare puntini che altrimenti nella mia testa rimarrebbero solo una nube indistinta di idee e riflessioni.
Spesso è difficile per chi è agli inizi della propria carriera, come me, capire questi concetti: abbiamo un'idea di purpose ma non sappiamo come o quando perseguirlo. Ancora più difficile è provare a spiegarlo agli altri quando si parla di lavoro!
L’ho letto e ascoltato 2 volte, sono felice di non leggere le solite riflessioni comuni da post motivazionale. La domanda potente sul problema che voglio risolvere la porterò con me! Grazie
leggerti, come spesso accade, è stato un momento di riflessione e di ri-osservazione da altri punti di vista. Mi ha ricordato l'ikigai nella "riformulazione" che ho fatto mia e che ho discusso qui: https://www.youtube.com/watch?v=_2ik52FZih0&ab_channel=DomanDARSI. Prima fai qualcosa per cui vieni pagato e che ti garantisce la sopravvivenza (il fondo dell'ikigai), poi fai qualcosa di utile per la comunità e così partecipi al secondo grado di sopravvivenza ovvero a quello della tua comunità. Solo così puoi usare la tua intelligenza non per risolvere i tuoi problemi o quelli della tua gente ma per risolvere problemi ancora non esistenti ovvero per creare e nel creare ti manifesti in ciò per cui sei abile e hai talento. Infine, così, sei libero/a per fare ciò che ami. E facendo ciò che ami sei disposto/a a condividerlo per la comunità e per la sopravvivenza oltre la morte.
Bel post, che mi torva molto allineato. Da anni per il mio sviluppo personale e quello dei miei riporti uso un framework vche mima lo sviluppo aziendale, "costringendo" la persona a scrivere tra le altre cose nero su biano il proprio mission statement...che si sposa perfettamente con quello che dici in queste righe
Davvero grandi complimenti per questo articolo e per la newsletter in generale. Hai una chiarezza di pensiero che riesci a comunicare con efficacia: mi permetti di collegare puntini che altrimenti nella mia testa rimarrebbero solo una nube indistinta di idee e riflessioni.
Spesso è difficile per chi è agli inizi della propria carriera, come me, capire questi concetti: abbiamo un'idea di purpose ma non sappiamo come o quando perseguirlo. Ancora più difficile è provare a spiegarlo agli altri quando si parla di lavoro!
Grazie Matteo!
L’ho letto e ascoltato 2 volte, sono felice di non leggere le solite riflessioni comuni da post motivazionale. La domanda potente sul problema che voglio risolvere la porterò con me! Grazie
Grazie Elena! 🙏
S-U-P-E-R
Ciao Matteo,
leggerti, come spesso accade, è stato un momento di riflessione e di ri-osservazione da altri punti di vista. Mi ha ricordato l'ikigai nella "riformulazione" che ho fatto mia e che ho discusso qui: https://www.youtube.com/watch?v=_2ik52FZih0&ab_channel=DomanDARSI. Prima fai qualcosa per cui vieni pagato e che ti garantisce la sopravvivenza (il fondo dell'ikigai), poi fai qualcosa di utile per la comunità e così partecipi al secondo grado di sopravvivenza ovvero a quello della tua comunità. Solo così puoi usare la tua intelligenza non per risolvere i tuoi problemi o quelli della tua gente ma per risolvere problemi ancora non esistenti ovvero per creare e nel creare ti manifesti in ciò per cui sei abile e hai talento. Infine, così, sei libero/a per fare ciò che ami. E facendo ciò che ami sei disposto/a a condividerlo per la comunità e per la sopravvivenza oltre la morte.
Bel post, che mi torva molto allineato. Da anni per il mio sviluppo personale e quello dei miei riporti uso un framework vche mima lo sviluppo aziendale, "costringendo" la persona a scrivere tra le altre cose nero su biano il proprio mission statement...che si sposa perfettamente con quello che dici in queste righe