mi piace quello che hai scritto e (non "ma", volutamente "e") oggi ti condivido riflessioni che inizialmente potresti considerare distanti o divergenti ma dopo un po' rivederle come integrate :-)
1. ci hanno insegnato ad essere preparati a rispondere, ma in che senso?!? Molti di noi hanno inteso "avere le risposte alle domande e averle possibilmente giuste". Dal mio punto di vista, invece, il "saper rispondere" è "puro" ovvero non avere la risposta ma saper rispondere alla domanda. La differenza è sottile e potrei essere più chiaro con questo claim "una cosa è la risposta, un'altra e saper rispondere". E allora alla domanda "perchè bla bla bla", se abbiamo sviluppato l'abilità di saper rispondere, possiamo cogliere l'occasione, l'opportunità contenuta nel perchè che rappresenza la voglia dell'interlocutore di comprendere qualcosa che appare diverso o complesso.
2. ... e cosi piuttosto che giustificare, usare il perchè per argomentare, illustrare e mostrare.
Ogni diversità genera nell'altro una reazione e se siamo in grado di raccoglierla, la sua reazione, possiamo dimostrare la nostra capacità umana in una "demo" che vale molto più di quanto scritto nel cv. Il CV così si trasforma in un gancio di interesse e in una voglia di approfondire nonchè un una grande opportunità di dimostrare la nostra abilità più importante, sapere essere umani.
3., Dovremmo, quindi, imparare a giocare a tennis con divertimento o a raccogliere la palla avvelenata e restituirla con gentilezza piuttosto che evitarla.
4. Si, serveritornare nomadi così come serve....
5. ...ritornare riflessivi, creativi, intraprendenti e vedere l'acqua e il cibo nel tempo oltre che nello spazio. Nel presente osserveremo dove è presente e ci sposteremo come nomadi, nel futuro che immaginiamo grazie alla riflessione, dove il terreno è povero e ci sono le risorse che possono essere rigenerate, rinnovate e far rifiorire la terra
Serve recuperare l'abilità di essere nomadi e riprenderci l'abilità di riflettere e dare significato e valore anche alla terra che muore. Cosi possiamo gestire l'estinsione, danzando tra il restare e l'andare via, il tornare e "ritornare via"
Riconquistare e riabilitare il trittico: azione, reazione e riflessione
Ciao Matteo,
mi piace quello che hai scritto e (non "ma", volutamente "e") oggi ti condivido riflessioni che inizialmente potresti considerare distanti o divergenti ma dopo un po' rivederle come integrate :-)
1. ci hanno insegnato ad essere preparati a rispondere, ma in che senso?!? Molti di noi hanno inteso "avere le risposte alle domande e averle possibilmente giuste". Dal mio punto di vista, invece, il "saper rispondere" è "puro" ovvero non avere la risposta ma saper rispondere alla domanda. La differenza è sottile e potrei essere più chiaro con questo claim "una cosa è la risposta, un'altra e saper rispondere". E allora alla domanda "perchè bla bla bla", se abbiamo sviluppato l'abilità di saper rispondere, possiamo cogliere l'occasione, l'opportunità contenuta nel perchè che rappresenza la voglia dell'interlocutore di comprendere qualcosa che appare diverso o complesso.
2. ... e cosi piuttosto che giustificare, usare il perchè per argomentare, illustrare e mostrare.
Ogni diversità genera nell'altro una reazione e se siamo in grado di raccoglierla, la sua reazione, possiamo dimostrare la nostra capacità umana in una "demo" che vale molto più di quanto scritto nel cv. Il CV così si trasforma in un gancio di interesse e in una voglia di approfondire nonchè un una grande opportunità di dimostrare la nostra abilità più importante, sapere essere umani.
3., Dovremmo, quindi, imparare a giocare a tennis con divertimento o a raccogliere la palla avvelenata e restituirla con gentilezza piuttosto che evitarla.
4. Si, serveritornare nomadi così come serve....
5. ...ritornare riflessivi, creativi, intraprendenti e vedere l'acqua e il cibo nel tempo oltre che nello spazio. Nel presente osserveremo dove è presente e ci sposteremo come nomadi, nel futuro che immaginiamo grazie alla riflessione, dove il terreno è povero e ci sono le risorse che possono essere rigenerate, rinnovate e far rifiorire la terra
Serve recuperare l'abilità di essere nomadi e riprenderci l'abilità di riflettere e dare significato e valore anche alla terra che muore. Cosi possiamo gestire l'estinsione, danzando tra il restare e l'andare via, il tornare e "ritornare via"
Riconquistare e riabilitare il trittico: azione, reazione e riflessione