0:00
/
0:00
Transcript

After Work con Stefano Gatti

Come prepararsi al futuro, una lista alla volta
5

Con Stefano Gatti avremmo dovuto parlare di dati e AI.

In realtà è venuta fuori una conversazione su tutto quello che i numeri non riescono a contenere: le ossessioni, le paure, le incertezze sul futuro.

Stefano è Head of Data & Analytics in Nexi e autore di una bellissima newsletter, LaCulturaDelDato. Ma se gli chiedi cosa fa davvero, ti risponde: sono un data lover. Non è un job title, ma una dichiarazione d’amore per ciò che i dati raccontano, o nascondono.

Abbiamo parlato di scrittura, di futuro e di passato, di sport e ovviamente anche di Intelligenza Artificiale.

Qui alcuni dei passaggi chiave della nostra conversazione:


Scrivere è sopravvivere

Per Stefano, scrivere non è (solo) comunicare.

È metabolizzare, capire meglio il presente e ridurre l’ansia per il futuro. Scrivere è un modo per mettere ordine, mentre si lasciano delle tracce.

Ogni sua newsletter (come anche ognuna delle mie del resto) è un atto di apprendimento personale, prima ancora che una condivisione pubblica.


Rileggere il passato per capire cosa vale

Se qualcosa ha ancora senso dopo anni, forse quella cosa ha più valore della novità.

È un principio che Stefano ha preso da Taleb: si chiama Effetto Lindy e racconta come le idee che sopravvivono al tempo hanno più probabilità di durare anche in futuro.

Una lezione fondamentale per tutti noi che siamo ossessionati da ciò che è nuovo.


Prepararsi > Pianificare

Stefano è una persona che ama prepararsi.

I piani, dice, sono fatti per saltare; ma la preparazione ti salva. Ti dà una struttura, un mindset, delle domande da portare con te anche quando il contesto cambia.

Lo racconta con una lista di citazioni, da Eisenhower a Tyson, che raccontano tutte la stessa cosa: preparati a farti sorprendere.


Le liste come forma di pensiero

Per Stefano la lista non è solo uno strumento, ma un linguaggio.

Serve a gestire l’ambiguità, a pensare per punti, a scomporre problemi complessi.

Eco, nel suo saggio “La Vertigine della Lista”, scriveva che la lista si usa quando non si conoscono i confini delle cose.

In un’epoca in cui non abbiamo certezze su dove stiamo andando, la lista diventa un modo potente per restare agenti del proprio pensiero.


L’AI non sostituirà l’umano, ma lo cambierà

La “disequazione del futuro” di Stefano è questa:

AI + Human > AI or Human

Non si tratta di scegliere tra uno o l’altro, ma di capire come farli funzionare insieme.

Il vero nodo non è tecnico, ma culturale, organizzativo, relazionale. Chi saprà gestire questa ibridazione? E che cosa sarà il nuovo “Human Resource Department”, se le “risorse” non saranno più solo umane?


STARS: mappare se stessi

Abbiamo chiuso la conversazione con STARS, il framework per rappresentare l’identità professionale che stiamo sviluppando in Cosmico.

Ecco la costellazione di Stefano:

  • SPARKS – What fuels your curiosity?
    L’innovazione.

  • TALENTS – What are you great at?
    La capacità di unire i puntini.

  • ASSETS – What shaped your journey?
    La preparazione.

  • RITUALS – How do you get things done?
    Con le liste.

  • SUCCESS – What defines your impact?
    Lo stato di flusso, il flow, unito all’impatto positivo sugli altri.


Se le cose da capire, le tecnologie da imparare o le decisioni da prendere ti soffocano; se senti che il tempo ti sfugge, e vorresti imparare a usarlo meglio; se stai cercando un modo intelligente e umano di affrontare il cambiamento…

Allora ascolta questa conversazione.

Troverai ottime domande, strumenti, esperienze reali e uno sguardo, quello di Stefano, molto lucido sul futuro.

Discussion about this video

User's avatar