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GIOVANNI GIBIINO's avatar

Oggi integro e, più che dissentire, condivido un pezzo da aggiungere come una "cintura di sicurezza"

Per avere chiarezza di ciò che vuoi domani devi volerti fermare e riflettere su ciò che hai vissuto e su ciò che oggi ti circonda.

DEVI.

VOLERTI.

FERMARE.

Questo "stop and think and reflect" ti porta a capire cosa hai ottenuto vuoi trattenere e cosa vuoi ottenere. Attiva la capacità di immaginare il futuro con il giusto collante emozionale e ti permette di tracciare strade da percorrere con limiti scelti e non imposti, o al massimo negoziati, che ti difendono dal deragliamento o ti permettono di rientrare.

Il collante emozionale più funzionale e il concetto di limiti scelti come vera libertà è un passo fondamentale che sottolineo.

Decidere significa recidere: scegliere implica tagliare ciò che non vuoi. E il dolore dello strappo o del taglio è sostenibile solo se hai chiaro il piacere del percorso scelto. Dal punto di vista biologico è sempre il dolore l’emozione guida: prima viene la sopravvivenza e poi la “vivenza”. Partire dal dolore significa rispettare la sequenza naturale del cervello: prima elimino ciò che mi mette in pericolo, poi inseguo ciò che può avvantaggiarmi.

Rispettare la biologia nelle sue sequenze perchè "cambiare l'ordine degli addendi o eliminarle qualcuno cambia il risultato".

L’AI dovrebbe facilitare lo sblocco, rendere più fluido il processo. Ma va bilanciata la differenza tra blocco dell’azione (utile, protettivo) e blocco della crescita (danno da mancato coinvolgimento delle reti neurali necessarie, quello che chiamo debito cognitivo ed emotivo). Qui c’è un inganno del tempo: non possiamo comprimere i cicli biologici che servono al corpo e alla mente per consolidare. Il tempo necessario è quello, e violarlo è poco lungimirante.

Serve accettare il lutto del tempo: restituirci il tempo che ci siamo rubati e riconoscere che la biologia lo impone.

Quanto alle domande: prima dobbiamo crearle e rispondervi da soli. Poi possiamo confrontarci con l’AI e co-generarne di nuove. E infine chiudere con un atto creativo autonomo. Così il debito si trasforma in credito, sia cognitivo che emotivo.

Prima HI consapevole e preparata.

Poi AI.

Infine HI.

Il tutto nel rispetto della biologia per essere davvero performanti in modo sostenibile e duraturo perchè strutturato.

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Nicoletta's avatar

Molto interessante. Proverò

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